SUICIDIO
“Il suicidio è un atto di eliminazione di se stesso, deliberatamente iniziato ed eseguito dalla persona interessata, nella piena consapevolezza o aspettativa di un suo risultato fatale”
(OMS, 1998).
Negli ultimi anni sono stati condotti molti studi che permettono di individuare specifiche caratteristiche per distinguere i soggetti maggiormente a rischio di compiere atti suicidari:
L’età: gli individui più giovani sembrano essere maggiormente a rischio ad atti di tipo impulsivo, probabilmente per il tardivo sviluppo delle aree deputate al controllo rispetto a quelle per gli aspetti emotivi.
Depressione: i soggetti depressi sembrano essere propensi ad atti suicidari pianificati e meno di tipo impulsivo. Per questo è importante, nell’ambito di una psicoterapia, non trascurare mai la depressione.
Negli ultimi anni sono stati condotti molti studi che permettono di individuare specifiche caratteristiche per distinguere i soggetti maggiormente a rischio di compiere atti suicidari:
L’età: gli individui più giovani sembrano essere maggiormente a rischio ad atti di tipo impulsivo, probabilmente per il tardivo sviluppo delle aree deputate al controllo rispetto a quelle per gli aspetti emotivi.
Depressione: i soggetti depressi sembrano essere propensi ad atti suicidari pianificati e meno di tipo impulsivo. Per questo è importante, nell’ambito di una psicoterapia, non trascurare mai la depressione.
È fondamentale il riconoscimento dei campanelli di allarme così da mettere in atto delle misure di prevenzione del suicidio nel lungo periodo attraverso un adeguato sostegno psicologico.
Per approfondire questo tema si rimanda alle rubriche in uscita sul Blog.