PSICOSOMATICA
La psicosomatica si preoccupa di curare l’essere umano nella sua totalità, cercando di stabilire in che rapporto sono mente e corpo. A livello logico nell’essere umano, è corporeo ciò che è fisico e, viceversa, è mentale ciò che non è corporeo. Tuttavia non si riesce a fare a meno di uno dei due concetti quando si deve definire l’altro.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, non solo assenza di malattia (1946).
La psicosomatica è interessata a favorire lo sviluppo di una nuova e differente consapevolezza della vita e della malattia. Il sintomo, in quest’ottica, diventa uno strumento di crescita, la malattia un’esperienza necessaria all’evoluzione, il disturbo fisico un simbolo che apre la strada a nuovi significati esistenziali, riavvicinando l’essere umano a se stesso e riportandolo sul proprio cammino evolutivo.
Nel caso di una guarigione possibile, la psicosomatica offre consapevolezza, strumenti di crescita, di cura e di sostegno, aiutando la persona a prendere coscienza di sé e dello squilibrio patologico e a comprendere come cambiare la propria vita, la propria coscienza, in modo che le energie del corpo passino da uno stato di squilibrio e blocco a uno stato di armonia: così viene curata l’unità mente-corpo.
L’eziopatogenesi di una malattia è sempre multifattoriale. Ogni patologia nasce da una molteplicità di cause: fisiche, genetiche, alimentari, comportamentali, lavorative, ambientali, relazionali, emotive, sociali, psicologiche, spirituali e così via. In alcuni casi, uno stato di disagio/malattia ha come conseguenza un atteggiamento mentale distruttivo. Altre volte, invece, la persona non ha le risorse per affrontare il problema, perché su di essa gravano condizionamenti troppo profondi per essere risolti in quel momento.
Lo psicologo può offrire una nuova consapevolezza insieme a nuovi strumenti di crescita e di guarigione. Il punto centrale di questa guarigione è proprio il risveglio di una nuova coscienza della realtà.
La psicosomatica considera l’uomo un’unità in cui la malattia si manifesta a livello organico come sintomo e a livello psicologico come disagio.